
I RACCONTI DI RED FLYER
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Non ditemi che per natura l'uomo non è fatto per volare. Oggi si festeggia il centenario del volo del "flyer".
Ma volare adesso è solo modesta routine ? Si dice che spesso la scienza ci tolga l'anima, forse. Ma l'aereo solleva il corpo e lo fa perchè, come ogni macchina riuscita, è pensiero incarnato, intelligenza pratica. A me volare piace perché è l'applicazione scientifica sui nostri limiti, è arte, ingegnosità, tecnica di realizzazione, capacità di controllare il congegno, poi - da non sottovalutare - conquista di nuovi modi di vedere il cielo e la terra. Esperienza di libertà, l'aprirsi di un nuovo spazio e l'acquisizione di un diverso senso del tempo. Ancora una volta libertà e conoscenza vanno insieme.
Come quando nel 1976 mi ritrovai imbragato su uno strapiombo, a 25
chilometri dall'aeroporto, dopo essermi legato stretto al niente, pensai
di essere pronto per volare. Questa volta comunque, non si trattava dei quattro metri sul cortile: ce ne erano 600, di metri, con rocce sul fondo: affilati denti di pietra nelle mascelle delle Alpi, che aspettavano famelici una porzione di pazzo. - E' così dunque che si sente un suicida? - mi domandai. - Che ne è del buonsenso aeronautico? Finora sono stato un pilota, non un matto... -
Tre passi; corro forte, corro come se volessi morire, proprio adesso, oltre il ciglio. Il gigantesco straccio dietro di me, un niente di nylon, senza alcuna
struttura, con i colori di un prisma, invece di trascinarsi spiegazzato nel burrone, scoppia deflagrando alto nell'aria, un parasole incurvato ad arcobaleno, un sogno tra me e la pazzia. Apparecchi simili a soffioni di cardo, i parapendio sono enormemente semplici, tanto che si impara a pilotarli in un giorno. Fin'ora, ovunque abbia volato e con qualsiasi cosa abbia volato, l'andare in moto e volare col parapendio sono quanto di più vicino alla calamita che mi spinse prima sul tetto del garage, e poi a pilotare aeroplani: il parapendio è la cosa più prossima al volare senza ali, se escludiamo un'esperienza extracorporea o il volare giù per burroni cadendo con la moto. Niente rumore, niente fumo, niente aeroporti, niente danni al pianeta, non lascia niente scendendo, tranne una larga, lenta pennellata nell'aria, colore a scelta. Red Flyer
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